Pochi istanti: sono quelli che passano tra l'aggancio dello stivale tattico d’ordinanza e il sistema di caricamento dell’hellpod, prima che il pistone inerziale mi traini all’interno della capsula di sbarco. Un contraccolpo utile a scacciare via brutti pensieri, che a volte potrebbero insinuarsi tra le maglie del nostro orgoglio da supercittadino. Una volta mi sono addirittura chiesto se fosse giusto bombardare un nido di alieni, ma per fortuna il soldato “DarksladeN471_3k” mi ha riportato alla realtà urlando tutto il suo entusiasmo per la superterra. Ripenso sempre a lui nei momenti difficili.
Il motore romba, è il momento. Tra poco verrò scagliato nei cieli di questo nido di blatte, portando loro il dono più grande: LA DEMOCRAZIA!
Helldivers 2 è stato (ed è ancora) un successo clamoroso. Uscito ad un prezzo quasi dimezzato rispetto al quasi coevo titolo quadrupla A di Ubisoft, ha dimostrato in fretta che quello che serviva per convincere le persone a spendere soldi fosse farle divertire e farle immergere nel mondo di gioco. E facendo rosicare non poco chi non possiede un PC o una PS5.
Helldivers 2, per quei 12 umani videogiocanti che ancora non sappiano cosa sia (o non hanno usato tiktok a febbraio e marzo), è un titolo multiplayer online cooperativo pve, in cui una squadra di massimo 4 helldivers affronta missioni su pianeti alieni al fine di conquistare settori galattici o liberare avamposti dalla feccia xeno (ok, è Warhammer 40k detto così, ma l’iconografia forse è non così lontana…).
Ci sono vari motivi per trovare divertente Helldivers 2. I nostri soldati sono vestiti con divise splendide e fighissime (e la componente “shopping” è puramente estetica). Il Gunplay è molto “fisico”, con ogni arma che sembra avere un peso e un suo comportamento definito. Il movimento dei nostri Helldivers è cadenzato e verosimile. Gli stratagemmi sono minigiochi che a loro volta offrono, in cambio di un “quicktime” coi tasti, una gratificazione istantanea sotto forma di armi potenti, bombardamenti aerei o cannoni orbitali. Insomma, tutto è chiaramente tarato per farci immergere nell’idea di essere soldati spaziali che eseguono missioni “larger than life”.
Ma quindi tutto sto pippone perché?
Perché da persona che aspira davvero all’idea di un futuro totalmente democratico per tutti, o comunque capace di garantire a tutte le persone il necessario per vivere, Helldivers 2 fa il contrario.
Innanzitutto, gli helldivers non sono “cittadini”. Sono SUPERcittadini. Questo lascia intuire che esistano cittadini non super. Cittadini che magari non godono degli stessi diritti di un soldato. E siamo alla prima idea aberrante.
Secondariamente, il gioco ci fa capire in tanti modi che gli alieni che stiamo andando a prendere a calci nel culo sono intelligenti almeno quanto noi. Il fatto però che non siano umani (da un lato sono insetti giganti, dall’altro automi simil t800) ci desensibilizza al fatto che stiamo bombardando casa loro.
Continuiamo con la chiara informazione che sia OVVIAMENTE una guerra di risorse, in cui la nostra “way of life” vada preservata a discapito di altre popolazioni, e che questo mi fa pensare a situazioni reali e vicine.
La retorica passata dal comando centrale, che ribadisce quanto sia importante la nostra missione, e che non deve mai essere messa in discussione (con addirittura recensioni dell’equipaggiamento, finte, che vengono "censurate" dal comando militare per aver messo in discussione la democrazia) rimanda all’indottrinamento di alcune popolazioni che crederebbero anche al fatto che sia meglio la sanità privata e i debiti universatari a vita.
L’idea che sia il soldato stesso, coi suoi crediti, a comprarsi equipaggiamento per la missione, lascia trasparire una distopia post capitalistica in cui probabilmente abbiamo già messo un piede e mezzo anche noi.
E per finire tutta la retorica, se non nazista almeno fortemente jingoista, che riporta alla mente epoche e situazioni per nulla piacevoli.
Eppure io a Helldivers 2 mi diverto. E mi diverto anche tantissimo. Perché? Perché tutto quello che ho elencato è talmente ESTREMO che diventa parodistico, satira pura. Ed è questo quello che il team creativo ha voluto ovviamente trasmettere.
Quando inneggio alla democrazia, alla devastazione della casa degli insetti, per me diventa un modo per esorcizzare la vera merda che esiste in questo nostro, reale, mondo malato.
Il problema, come diceva Veroheven del suo “Starship Troopers” (a cui Helldivers paga almeno l’affitto dei capannoni): "I want to make a movie so painfully obvious in its satire that everyone who understands it lives in perpetual psychological torment inflicted on them by all the people who don't".
E con Helldivers 2 è successa la stessa cosa: dobbiamo sorbirci, come una supposta indesiderata, la frangia di fascistoidi da gamepad che prendono sul serio qualcosa che è nato per prenderli in giro.
E io non ho più l’età per non mandarli a fare in culo.
La soluzione per mandare in culo i fasci che si appropriano della Democrazia Controllata? Appropriarsi noialtri della Democrazia Controllata. Ovviamente in nome della Super Terra, dove a rigor di logica esiste anche il Super Comunismo.